La Padellaccia Beneventana, anche detta A’Tiana o soffritto di Benevento è un piatto tipico dell’entroterra sannita a base di maiale, patate e Papaccelle.
Se da turisti vi trovate a visitare una sagra o una festa di paese in uno dei tanti borghi del Sannio, state ben certi che nella moltitudine di chioschetti che propongono prodotti tipici troverete almeno 2-3 bancarelle o Food-store dove poter assaggiare la Padellaccia di Benevento.
Come facilmente intuibile dal nome, non si tratta di un piatto raffinato o Gourmet, ma di una vera e propria tradizione contadina.
La Padellaccia Beneventana era infatti il primissimo assaggio che i contadini facevano del maiale che avevano allevato tra le colline ed appena macellato.
Una ricetta ritenuta un vero e proprio premio per il duro lavoro invernale, dato che i suini vengono solitamente macellati quando l’Inverno è alle porte e l’aria fresca garantisce una migliore conservazione delle carni, durante la lavorazione.
Di seguito di proponiamo una ricetta per 2 persone.
La Padellaccia Beneventana – INGREDIENTI:
- 250g Bocconcini misti di maiale (di solito spalla)
- 100g Patate gialle di montagna
- 1pz Peperone Papaccella dolce (va bene sia fresco che sott’aceto)
- 1pz Spicchio d’Aglio
- Olio Extravergine di Oliva
- Sale
PROCEDIMENTO:
Versare Olio Extravergine di Oliva in una padella e far riscaldare per indorare uno spicchio d’aglio tagliato a metà.
Eliminare l’aglio e versare i bocconcini di maiale, assicurandosi di chiudere la pentola con un coperchio. Cuocere a fiamma medio-bassa per 5 minuti.
Mentre aspettate la proma fase della cottura, tagliate una patata a cubetti dello stesso spessore dei bocconcini di maiale.
Dopo 5 minuti di cottura, versate le patate assieme ai bocconcini di maiale: una delle particolarità di questa ricetta è proprio quella di far cuocere più la carne che le patate, in modo da amalgamare sapore e consistenza.
Chiudete la pentola con un coperchio e lasciate cuocere per altri 10 minuti, mescolando ti tanto in tanto.
Intanto provvedete a tagliare a pezzettini un peperone Papaccella (non piccante) che può essere sia fresco (meglio ancora se biologico) che sott’Aceto, a seconda dei gusti.
Dopo i 10 minuti di cottura, versate nella padella (che a questo punto è diventata una vera e propria Padellaccia) anche la Papaccella tagliata a pezzetti e lasciate cuocere per gli ultimi 5 minuti senza coperchio, a fiamma viva (ma non altissima), mescolando spesso.
Vi accorgerete della perfetta cottura quando le patate saranno diventate abbastanza morbide da poterle infilzare con la forchetta.
Per la cottura della papaccella, è sufficiente che sia ben calda, dato che è un peperone che cuoce velocemente (sia fresco che sott’aceto).
Regolate di sale a piacere (ricordatevi però che il sale fa male!)
La padellaccia di Benevento è una ricetta molto semplice da fare e richiede una ventina di minuti al massimo.
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