Come capire se un cibo è sicuro?
Partiamo dal presupposto che nessun agricoltore, rivenditore o pubblicità vi dirà mai che il proprio prodotto è di qualità scadente. E allora come capire se un cibo è sicuro?
In questo articolo vi fornirò una serie di indizi e di indicatori da tenere sempre a mente per riuscire a capire se il cibo che state per acquistare è sicuro e di alta qualità, oppure se si tratta di un prodotto scadente.
Si tratta si semplici indicazioni, ciascuna delle quali contribuirà (in una data percentuale) a cosa fare attenzione quando si va a fare la spesa.
Sai che ti fa bene solo se sai da dove viene.
Provenienza: La prima regola da seguire è assicurarsi che se stiamo comprando un cibo della tradizione italiana, sia effettivamente italiano.
Da pochi anni gli esercizi commerciali sono obbligati ad inserire il luogo di provenienza dei cibi freschi e quindi dovrete assicurarvi della presenza della dicitura: da agricoltura italiana.
Il prodotto italiano è infatti soggetto ad una serie di controlli molto più serrati rispetto ad altri paesi sia dell’Unione Europea che del resto del mondo.
Quando un prodotto è italiano iniziamo già ad avere una discreta probabilità che si tratti di un cibo abbastanza sicuro.
Abbiamo inoltre la certezza che quel cibo non ha viaggiato per migliaia di km o attraversato addirittura oceani e continenti prima di arrivare sulla nostra tavola.
Precedenza al km0 – Chilometro zero
Se ci troviamo di fronte ad un cibo che appartiene alla tradizione della nostra regione ed in particolare se si tratta di un alimento fresco è sempre meglio assicurarsi che sia effettivamente stato prodotto nella nostra regione.
In questo modo abbiamo la sicurezza che il prodotto che stiamo per cucinare e per mangiare abbia percorso solo pochi chilometri dal luogo dove è stato raccolto.
La filiera breve fornisce infatti una serie di vantaggi legati alla lunga esperienza di coltivazione di quel cibo.
I contadini locali conosceranno meglio i terreni da adoperare, le cure da fornire al prodotto o come trasformarlo a dovere.
In più faremo girare le micro-economie locali e pagheremo il prezzo di un prodotto, non del suo lungo trasporto!
Il cibo Biologico è davvero migliore di quello non Bio?
Il cibo biologico statisticamente è migliore perchè segue un autodisciplinare dove è proibito l’utilizzo di una serie di pesticidi, diserbanti, antivegetativi e concimi di sintesi inorganica.
L’agricoltura biologica adopera infatti solo concimi di origine organica (come lo sterco), ma in alcuni paesi sia all’interno che all’esterno dell’Unione Europea hanno la possibilità di adoperare una gamma molto più vasta di prodotti fitosanitari.
Le eccellenze nazionali di cibi biologici, sia come prodotti fitosanitari adoperati che come controlli serrati sono Svizzera, Giappone ed Italia.
Molte aziende (soprattutto le più piccole) fanno lotta antagonista. Di solito le coltivazioni si alternano a file di piante di aglio che è un pesticida naturale.
Potremmo dire che si tratta di uno dei rari casi in cui la fitta burocrazia italiana ci viene in soccorso!
Per tale motivo, scegliere un prodotto Biologico italiano vi da una probabilità ancora maggiore che si tratti di un alimento sano e sicuro.
Come si presenta un cibo sicuro biologico?
Un cibo sicuro fresco e senza pesticidi di solito non è bello o sfavillante, dato che la natura non bada a simili estetismi!
Un cibo non trattato con pesticidi potrebbe avere sulla sua superficie o più internamente la presenza di piccoli animali come lumache.
Oppure potrebbe rivelare delle imperfezioni, come fori o strappi, praticati dalle specie infestanti prima della raccolta.
Ricordate che se un alimento è perfetto, probabilmente i parassiti naturali presenti nell’orto o nella serra potrebbero averlo snobbato, ritenendolo poco appetibile. Se non lo hanno “assaggiato” loro, ci sarà un motivo!
Quando comprate un cibo fresco e biologico assicuratevi chi chiedere il lotto.
Nella maggior parte dei casi, nell’agricoltura, il lotto corrisponde alla data di raccolta del prodotto.
Se sono passati parecchi giorni dalla raccolta e quell’alimento si presenta ancora turgido e vigoroso, probabilmente potrebbe contenere degli antivegetativi, ovvero delle sostanze che rallentano il naturale deperimento di un prodotto naturale, specialmente di quelli a foglia larga.
Come capire se un cibo è sicuro?
Per avere la sicurezza che un cibo sia veramente sicuro dovremo attenerci ad una serie di regole che ci permettano di stringere il cerchio e di ottenere la massima qualità possibile per noi e per i nostri figli.
- Scegliere prodotti da agricoltura italiana.
- Scegliere prodotti di stagione.
- Preferire alimenti a filiera breve.
- Selezionare Cibi Biologici 100% italiani.
- Non badare alle imperfezioni estetiche.
- Meglio ancora conoscere di persona il produttore.
- Assicurarsi che nel campo vi sia presenza di insetti
- Controllare la presenza di specie antagoniste come aglio.
Se si conosce personalmente il produttore è consigliabile chiedergli di visionare il quaderno di campagna, ovvero un libretto dove gli agricoltori annotano il tipo di trattamento che è stato effettuato.
Ciò vi permetterà di controllare in un secondo momento se il trattamento adoperato è in linea con quelli consentiti in agricoltura convenzionale o fa parte di quelli adoperati nell’agricoltura biologica italiana.
Buona fortuna e buon appetito!
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